>> MIGLIOR BOOKMAKER DEL MESE |
INSIGNE RILANCIA IL NAPOLI
Il Napoli continua a lavorare a Dimaro per preparare la nuova stagione. Una stagione da cui ci si aspetta che il grande protagonista sia Lorenzo Insigne, ormai uno dei simboli della squadra azzurra. Si è parlato molto del cambio di procura, con il suo nuovo agente che adesso è Mino Raiola, ma la sua partenza è fuori discussione. I partenopei, infatti, difficilmente venderanno un big sul mercato in questa sessione. L’unico titolarissimo ad essere partito è il centrocampista italo brasiliano, Jorginho, acquistato dal Chelsea per 66 milioni di euro.
INSIGNE E IL RAPPORTO CON NAPOLI
In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, Lorenzo Insigne ha parlato del proprio rapporto con la città di Napoli e con i tifosi azzurri:
La città di Napoli: “È vero. La zona dei Tribunali proprio non la conosco. Mi dispiace soprattutto per Carmine e Cristian, i miei figli. Non possono nemmeno giocare in strada come facevo io da piccolo, perché sono i figli di Insigne. Ma appena posso con Jenny li portiamo a mangiare una bella pizza al lungomare. Sappiamo che è così e ci siamo abituati. A me piace il contatto con la gente, Napoli ti abbraccia e ti avvolge”.
L’affetto dei tifosi: “Già, ma ho imparato a trovare l’equilibrio. So che a me la gente chiede sempre qualcosa in più. Prima ci restavo male, a volte, nella maturità l’ho tramutato in uno stimolo in più”.
Sul gesto di stare in silenzio di Napoli-Chievo: “Lì c’era anche rabbia. Perché i tifosi hanno diritto di contestare, ma un attimo dopo il fischio finale. Perché non c’è squadra o sportivo che non avverta flessioni o difficoltà in una sfida. In quel caso la reazione deve essere di gruppo, caratteriale. E avere la gente che ti sostiene è importante”.
Amarezza per lo scudetto sfumato: “Ce la portiamo dentro, insieme alla voglia di far meglio. Al di là delle polemiche, dobbiamo migliorare nella gestione dei momenti delicati di una stagione. Squadra, società e ambiente: tutti insieme”.
Scudetto perso in albergo: “Basta parlarne. Dobbiamo far esperienza e diventare più forti delle avversità, saper reagire psicologicamente senza abbatterci. Ancelotti ci sta aiutando molto anche nel crescere come mentalità”.
Raiola nuovo agente: “Tranquilli. Raiola sposta solo i giocatori che gli chiedono di andar via. Non agisce di testa propria”.
SFIDA ALLA JUVENTUS E A CRISTIANO RONALDO
Lorenzo Insigne ha parlato anche della rivalità con la Juventus, soffermandosi in particolar modo sull’arrivo di Cristiano Ronaldo:
“Benvenuto a lui, ma sono curioso di vedere come si adatterà al nostro campionato. Non potrà vincere le partite da solo”.
Non è il giocatore più forte al mondo: “Personalmente, anche per come intendo io il calcio, preferisco Messi. Ma le doti del portoghese non sono in discussione: se ha vinto cinque Palloni d’oro qualcosa significa”.
Il duello con le difese italiane: “Le difese italiane sono fortissime, anche se lui proprio contro la Juve ha dimostrato di essere un fenomeno. Però in un torneo lungo vedremo. Magari Ronaldo si risparmierà per puntare alla Champions, che è il suo grande obiettivo. E poi a noi, negli ottavi di Champions di due stagioni fa, non è riuscito a far gol. Speriamo di ripeterci”.
Napoli anti Juve: “Sì, perché abbiamo cambiato pochissimo e – come dice il presidente – Ancelotti è il nostro miglior acquisto. Non dimenticate che questo gruppo è fortissimo e ha già fatto bene”.
L’ARRIVO DI ANCELOTTI
Insigne ha poi parlato del nuovo allenatore, Carlo Ancelotti, subentrato a Maurizio Sarri che, invece, si è accasato al Chelsea:
Migliorare in Europa: “Vero. E sono convinto che con Ancelotti ci riusciremo. I suoi numeri in Champions sono favolosi, l’approccio con il mondo Napoli è stato eccellente. Trasmette grande serenità a tutto l’ambiente”.
Le qualità di Ancelotti: “La semplicità dei gesti. Fa la doccia con noi, approfitta di ogni momento nello spogliatoio o a tavola per dialogare, far gruppo. Per esempio ha “costretto” i nuovi a salire su una sedia e cantare. E lui accanto, a condividere ogni cosa. Pure il presidente è più sereno da quando c’è lui”.
Su Sarri: “Quello che abbiamo realizzato grazie a lui negli ultimi tre anni rimane indelebile. Dobbiamo solo ringraziarlo per ciò che ci ha insegnato del calcio. Tempi e movimenti che ha saputo darci in campo restano eccellenza. Ora Ancelotti ha saputo apprezzare tutto questo e lo coniuga alla luce della sua grande esperienza. Per certi versi, con i dovuti distinguo, stiamo rivivendo sensazioni simili nel passaggio da Mazzarri a Benitez. Anche stavolta passiamo da toscani più duri nel lavoro a tecnici di maggiore esperienza internazionale. E io ho imparato tanto da tutti e spero ora ancor di più”.
TI PIACE SCOMMETTERE SUL CALCIO? USA WILLIAM HILL E PRENDI IL BONUS INIZIALE
Scopri dove guardare il calcio in streaming: clicca qui per i migliori siti
>> MIGLIOR BOOKMAKER DEL MESE |