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La Lazio ripartirà nella prossima stagione per confermare quanto di buono fatto nel 2017-2018. Il successo nella Supercoppa Italiana, una Europa League giocata da protagonista e un campionato chiuso al quinto posto. Certo la mancata qualificazione in Champions League pesa, ma in casa biancoceleste si guarda il bicchiere mezzo pieno. Adesso però sul fronte calciomercato bisognerà resistere alle “sirene” che inevitabilmente arriveranno per i giocatori migliori: da Strakosha a Milinkovic-Savic, passando per Immobile e Felipe Anderson.
Lotito svela un retroscena importante su Milinkovic-Savic
Il presidente biancoceleste, Claudio Lotito, era presente questa sera a Soriano del Cimino per essere premiato con la “Castagna d’oro”, in occasione della settima edizione del premio ‘Pietro Calabrese’. E il numero uno laziale ha svelato alcuni retroscena importanti. Partendo dal mercato: “Quanto vale Milinkovic? Ho letto su un giornale “Supermarket Lazio“. Mi sono messo a ridere, non mi risulta che io abbia messo in vendita nessuno. In passato non bussavano, oggi è diverso. Non bastano 100 milioni di euro. Lui è un campione e sta bene alla Lazio. Ho rifiutato 110 milioni il 29 di agosto. Qui non faccio il mercato. Oggi la Lazio è una società solida, dal punto di vista finanziario non ha problemi e può guardare al futuro con tranquillità e ascesa. Il pallone è legato a tanti fattori imponderabili. Napoleone diceva “Meglio un generale fortunato che bravo”.
Poi arriva una frecciata all’Inter, per la gestione del caso De Vrij: “Non è un problema – ha sorriso – ma posso biasimare quanto fatto prima della partita. Noi abbiamo avuto il coraggio di schierarlo contando sulla serietà professionale e lui, fatalità, ha commesso un errore. L’Inter forse avrebbe dovuto evitare di mettere in difficoltà una persona, rispettando i valori dello sport. Se il contratto ce l’hai da gennaio, perché esce fuori solo in quel momento la notizia? Fa parte di un retaggio che io combatto. In ogni caso non mi piace fare dietrologie: potevamo meritare di occupare una posizione di classifica diversa, ma abbiamo perso”.
Infine il presidente della Lazio ha sottolineato un aspetto importante, riguardo i tifosi: “Abbiamo chiuso la semestrale con 48,5 milioni di utili e in questi anni abbiamo vinto qualche trofeo che, nella storia, non potrà essere ripetuto. Il più grande obiettivo raggiunto, in ogni caso, è stato quello di portare 70mila persone allo stadio”.
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