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NAPOLI, DE LAURENTIIS NON CI STA
Il Napoli si appresta a terminare il ritiro a Dimaro, che ieri ha visto la presentazione della squadra. Il patron, Aurelio De Laurentiis, è stato presente in tutti i venti giorni di ritiro, parlando quotidianamente sia di mercato che di altro. Dichiarazioni che hanno sempre fatto discutere gli addetti ai lavori e i tifosi. Dalle voci sul possibile ritorno di Edinson Cavani al calendario stilato dalla Lega che tanto ha fatto arrabbiare il patron azzurro. In questi giorni, inoltre, ha parlato anche il tecnico, Carlo Ancelotti, che ha confermato le parole del suo presidente, affermando come in attacco ci sia grande abbondanza e allontanando il ritorno del centravanti uruguaiano.
DE LAURENTIIS E IL MERCATO DEL NAPOLI
Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss, nel consueto appuntamento quotidiano nel programma Vero o Falso, soffermandosi anche sulle mosse di mercato del club partenopeo:
Ritiro positivo: “Verissimo, qui si respira l’aria della famiglia. Ci piace incontrare queste facce amiche, pronte ad affrontare ogni difficoltà. Veramente una bella organizzazione”.
Su Ancelotti e Arias: “E’ vero che Ancelotti pensa di avere a disposizione una squadra straordinaria. Su Arias, invece, non è ancora fatta, è tutto da vedere”.
Darmian chiesto in prestito: “Vero! Vi avevo detto che stiamo su sei profili. Potrebbe esserci anche Henrichs del Bayer. Diciamo veretto”.
Le altre trattative del Napoli: “Confermo che Grassi sia tra la Spal e la Spagna. Lorenzo Tonelli, invece, andrà alla Sampdoria. Ochoa mi intriga tantissimo.
Su Gabriel: “Potrebbe essere intuizione di Giuntoli, lui ama molto la squadra dove stava prima di venire da noi. Potrebbe essere una fiches da mettere sul tavolo”.
DE LAURENTIIS ATTACCA LA LEGA
Aurelio De Laurentiis ha poi sferrato un duro attacco alla Lega, soffermandosi sul calendario di Coppa Italia:
“Questa è l’ultima grande affermazione dell’incapacità professionale della Lega, di chi pensa queste stupidaggini. Se giochiamo l’ultima partita dell’anno il 29, c’è chi parte anche per il Sudamerica. O comunque i giocatori hanno diritto di andare dove vogliono, magari non a sciare che altrimenti rischiano di rompersi una gamba. Come è possibili giocare subito al rientro dal Capodanno? Ma come si fa? E come fanno gli altri? Forse gli altri sono tutti ‘appecoronati’, mi viene voglia di non farmi più rappresentare dalla Lega ma dall’ECA. Forse bisognerebbe fare una rifondazione, la Lega ha sempre fatto schifo negli ultimi 20 anni ma siamo ancora molto incoscienti ed immaturi”.
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