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Il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, è tornato a parlare dell’impresa della squadra nerazzurra, che è riuscita a strappare la qualificazione in Champions League all’ultima giornata di campionato grazie al successo allo stadio Olimpico contro la Lazio per 3-2. Una vittoria che ha ancor più il sapore di impresa se si pensa che fino al 75′ i biancocelesti erano in vantaggio per 2-1 e sembravano avere il pallino del gioco in mano. In cinque minuti, poi, è cambiato tutto con il rigore del 2-2 messo a segno al 78′ da Mauro Icardi, l’espulsione di Lulic arrivata all’80’ e la rete che è valsa la vittoria finale messa a segno da Matìas Vecino all’82’.
LE PAROLE DI SPALLETTI
Il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, ha parlato del volto dei suoi giocatori subito dopo la sconfitta contro il Sassuolo, quando sembrava ormai svanito il sogno Champions, che ha ripreso vigore con il pareggio della Lazio a Crotone per 2-2. Queste le sue parole:
“Ricordo il volto dei miei calciatori dopo la sconfitta contro il Sassuolo. I giochi sembravano fatti, poi la Lazio ha pareggiato contro il Crotone ed abbiamo avuto l’occasione di giocarci la qualificazione in Champions League a Roma contro i biancocelesti. Ricordo il discorso finale ai miei ragazzi, mi ha sorpreso la loro crescita caratteriale, completata proprio durante l’ultima gara. Nei venti minuti finali, contro quella Lazio, in quello stadio, se non hai carattere, è difficile emergere. Nel momento di maggiore spinta e pressing da parte della Lazio, non abbiamo alimentato il loro potenziale. Eravamo convinti della nostra forza e questo è stato il merito della mia squadra“.
MISTERO ICARDI
Intanto si infittisce il mistero su Mauro Icardi. Il capitano dell’Inter è finito nel mirino della Juventus, pronta ad offrire fino a 50 milioni di euro più il cartellino di Gonzalo Higuain. Sembra difficile, però, pensare alla cessione del proprio giocatore simbolo da parte della società nerazzurra al club rivale ma è più probabile che, se cessione sarà, questa avvenga all’estero. Il giocatore ha una clausola rescissoria, valida solo per le squadre straniere, da 110 milioni di euro e su di lui c’è il forte interesse del Chelsea, con Roman Abramovich pronto a fare il primo regalo al suo futuro tecnico, Maurizio Sarri.
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